Paziente ex forte fumatore, diabetico, con storia di meningiomi multipli e crisi epilettiche difficilmente controllate dalla sola terapia farmacologica, anche in relazione ad una diatesi allergica nei confronti di diversi farmaci tra cui il gardenale. già operato nel 2007per lesione espansiva in regione frontale destra e nel 2008 per meningioma parasagittale sinistra. Nel 2010 è stato sottoposto a trattamento radiochirurgico su residuo post-operatorio in parasagittale bilaterale e nel 2016 a SRT su meningiomi temporo-frontali a destra in crescita in corso di follow-up neuroradiologico. Nel mese di agosto 2017 il paziente è stato nuovamente sottoposto a chirurgia per exeresi di recidiva/ricrescita di meningioma parasagittale bilaterale in corrispondenza del vertice. A distanza di due mesi dall’intervento il paziente ha presentato una progressiva diastasi dei margini della ferita cutanea, con fistola liquorale. Nel tempo si è configurato un deficit dei tegumenti con esposizione dell’osso frontale alla convessità, con successiva infezione dell’osso residuo. Una risonanza magnetica ha mostrato una contestuale recidiva di meningioma parasagittale destro. In considerazione della estensione del deficit cutaneo con esposizione di tessuto osseo e dal ripresentarsi di crisi epilettiche somatomotorie secondariamente generalizzate il paziente è stato sottoposto ad intervento di rimozione dell’osso fronto parietale e del sostituto durale sottostante, exeresi del residuo di neoplasia in para-sagittale destro. È residuato un difetto a losanga di 13 x 6 cm, la “dura madre” è stata ricostruita con matrice sintetica … per la parte cutanea è stato programmato un lembo Microchirurgico Antero-laterale di Coscia ( ALT ). Tale lembo è stato sollevato dall’Equipe dei chirurghi plastici , basato su 2 perforanti risparmiando il nervo per il muscolo vasto laterale, con una estensione extra della fascia per offrire un rinforzo extra alla dura madre già ricoperta da matrice sintetica. Il sito di donazione è stato chiuso per prima intenzione. Tale lembo è stato anastomizzato al microscopio ai vasi temporali medi, il decorso postoperatorio ha avuto come unica complicanza una raccolta liquorale per la prima settimana che si è risolta spontaneamente. Il lembo ha conservato la sua vitalità e non è stato riscontrato alcun problema.