DIEP

Ricostruzione della mammella con tessuto dall’addome

Gold standard in ricostruzione mammaria

Tra le numerose tecniche di ricostruzione mammaria a nostra disposizione, quella con tessuto autologo (tessuto proprio della paziente) garantisce il più alto livello di soddisfazione, il lembo libero DIEP ne è considerato ad oggi il gold standard. In letteratura, mettendo a confronto 5.342 ricostruzioni mammarie è stata infatti sottolineata la superiorità della ricostruzione autologa ed in particolare del lembo DIEP rispetto a quella con impianti protesici in termini di soddisfazione della paziente e di mantenimento del risultato a lungo termine.

Oggigiorno, grazie al miglioramento delle tecniche ed all’esperienza microchirurgica, è possibile porre più attenzione al perfezionamento estetico e dare forma alla mammella con il tessuto della paziente gioca un ruolo centrale per ottenere un risultato soddisfacente in termini di forma, volume e di simmetria rispetto alla mammella controlaterale. Il lembo DIEP ha il vantaggio di ottenere anche il rimodellamento dell’addome il cui aspetto finale sarà simile ad una addominoplastica eseguita per motivi estetici.

Una ricostruzione mammaria di successo deve garantire un buon risultato estetico globale, tenendo conto anche del raggiungimento di una simmetria con la mammella controlaterale. Pertanto il Chirurgo e la sua equipe, ove possibile, offrono alle pazienti un rimodellamento dell’altra mammella nel corso della stessa operazione in modo da ridurre lo stress di un secondo intervento e garantire una migliore estetica (simmetrizzazione immediata).

Gli interventi realizzati

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Avanti

La ricostruzione con lembo "DIEP" è indicata quando:



  • nell’area addominale è presente tessuto sufficiente per ricostruire il volume mammario richiesto;
  • è stata praticata o si prevede radioterapia postoperatoria;
  • dopo fallimento di precedenti ricostruzioni mammarie con protesi;
  • nello stesso tempo della mastectomia (ricostruzione immediata);
  • dopo mastectomia (ricostruzione differita);
  • la paziente gradisce una mammella più naturale, non desidera/accetta un corpo estraneo e preferisce un unico intervento per la ricostruzione della mammella;
  • si desidera una consistenza del tessuto più simile alla mammella nativa rispetto alla protesi.

Non c’è età perché una donna debba smettere di sentirsi tale.

Età: Nei limiti della sicurezza dell’intervento è possibile offrire una ricostruzione mammaria anche a donne in età senile. La ricostruzione con tessuti autologhi è inoltre particolarmente vantaggiosa per donne giovani poiché la neo-mammella, essendo composta da tessuti propri della paziente, ne seguirà l’invecchiamento fisiologico.

“Breast ageing process”

Ovvero l’invecchiamento mammario con conseguente aumento della ptosi è correlato al tipo di tessuto impiegato per la ricostruzione. Se una mammella è ricostruita con una protesi e l’altra è naturale, è inevitabile che saranno necessari per la paziente ulteriori interventi per ripristinare la simmetria . Tale problema non si presenta con l’impiego di tessuti autologhi.

Don’t smoke please

Il fumo è una controindicazione per sia per la ricostruzione con espansore e protesi che per l’impiego di un lembo libero. Suggeriamo alle pazienti di smettere di fumare 3 settimane prima e per almeno altre 3 settimane dopo l’intervento.

…e la bilancia

Indicato come BMI, le ricostruzioni con lembi liberi in pazienti con BMI > di 30 hanni un maggior numero di complicanze, cerco sempre di indirizzare una paziente a migliorare la sua forma fisica prima dell’intervento per la sicurezza della paziente. ammenochè non sia una ricostruzione immediata.

Qual è l’area che vorresti migliorare l’intervento

Per la ricostruzione con lembo libero è fondamentale avere tessuto adiposo ( grasso ) a disposizione per effettuare la ricostruzione, è possibile avvalersi di strumenti per la valutazione preoperatoria di pazienti in cui la quantità di tessuto disponibile sembra non esssere adeguata. È possibile ricostruire una o entrembe le mammelle sfruttando l’eccesso di cute e grasso presenti sull’addome ottenendo una mammella molto simile a quella naturale per aspetto e consistenza ed abbinando i vantaggi di un rimodellamento della regione addominale con cicatrice nascosta nel costume A volte la scarsa presenza di grasso addominale è correlata ad una piccola taglia di seno, in tal caso è possibile ottenere un ottimo risultato postoperatorio

Quanto dura il postoperatorio?

La ricostruzione con tessuti autologhi comporta una degenza in ospedale di 4-5 giorni.Alle metodiche di ricostruzione mammaria con tecniche microchirurgiche è stato internazionalmente riconosciuto un minor tasso di complicanze, pertanto nonostante si tratta di un intervento delicato, il ritorno alla vita normale ed al lavoro è variabile dalle 4 alle 6 settimane.

Il dolore postoperatorio è minore rispetto alla ricostruzione con protesi in quanto non viene sollevato alcun muscolo ( il muscolo dell’addome vengono solo divaricati e conserveranno la loro funzione ).

Radioterapia

È la variabile principale da tener in conto nella scelta dell’intervento. La ricostruzione con lembi autologhi ( DIEP, PAP, TUG, Gran Dorsale, TDAP) si è dimostrata superiore in termini di risultato estetico e di riduzione di complicanze ( estrusione protesica, infezione e soprattutto contrattura capsulare) rispetto alla ricostruzione con protesi.

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Ricostruzione estetica microchirurgica mammaria

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